Riserva Rooftop: tra mille baci e gustosissime braci 

Riserva Rooftop

“Tu dammi mille baci, e quindi cento, poi dammene altri mille, e quindi cento, quindi mille continui, e quindi cento”. Ma se migliaia, sono i baci che il tormentato Catullo avrebbe voluto ardentemente esigere dall’amata Lesbia, quante braci avrebbe, invece, voluto richiedere alle altrettanto ardenti mani di Alessandro Lumia di Riserva RoofTop?

Riserva Rooftop: “braciami” ancora!

La risposta è certa: Innumerevoli. Perché con la lussuriosa brace a vista  del locale dall’altrettanto mozzafiato  veduta, il “braciamii ancora” non avrebbe mai potuto essere richiesta più certa. L’esperienza e la maestria di Alessandro Lumia, accompagnata e preannunciata dalle altrettanto raffinate creazioni (anche in declinazione Gluten Free) dello Chef Davide Cannavale, riescono di fatto a far emergere i desideri più reconditi, ma anche le passioni più ambite come la qualità delle carni pregiate e  la magia di un’esperienza di degustazione  golosa e, per giunta, completa grazie  anche alla raffinatissima selezione di vini tipica del Riserva Rooftop.

  Alessandro lumia

La passione più ardente

Un compendio di bellezza e bontà, quello offerto dunque dalla location guidata dal vincente gruppo Bianco-Maresca, ma soprattutto un‘esperienza di piacevolezza assoluta che, tra viaggi nei sapori del Belpaese, un Lambrusco di Sorbara Spumante Rosè Metodo Classico 2022 di Cantine Della Volta; una Tartare di manzetta con carciofini grigliati sott’olio, ed ancora, con Le Difese 2021 – Tenuta San Guido e delle Polpette di bollito con salsa alla gricia, sa certamente stampare nella mente, ma ancor più nel cuore, il concetto di ardente passione.

Riserva Rooftop: Straziami, ma di “braci” saziami 

Ma non solo. Perché a  concludere il tour tra baci, braci e sentimenti, con un Chateau L’Hospitalet Grand Vin La Clape 2021 di Gérard Bertrand e una T-bone di danese, Riserva Rooftop sa definitivamente suggellare il successo di una serata aulica, ma al contempo resa anche concreta dall’attento occhio del direttore Carlo Chiariello e della maître Rossella Avallone. 

Dopotutto com’era il titolo del famoso film? “Straziami, ma di braci saziami”?

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